ROSNY, J.-H
, Pseudonimo comune di due romanzieri, i fratelli Joseph-Henry e Séraphin-Justin Boëx (noti anche rispettivamente come R. jeune e R. aîné), nati a Bruxelles il primo nel 1856 e il secondo nel 1859.
Dapprima in collaborazione, poi separatamente, hanno tentato quasi tutti i generi di romanzo. Il loro primo libro, Nell Horn (1886) fu diretta emanazione del naturalismo zoliano; ma l'anno seguente si separarono da E. Zola, redassero il Manifeste des Cinq e pubblicarono Les Xipéhuz, romanzo di carattere fortemente immaginativo. Seguirono quadri di vita contemporanea (Le bilatéral, 1887; Daniel Valgraive, 1891; Le crime du docteur, 1903), o di vita letteraria (Le termite, 1890) e romanzi sociali (L'impérieuse bonté, 1894). Apparve allora anche il primo di quei romanzi dedicati alla preistoria (Vamireh, 1892) che formano uno degli aspetti più peculiari e meglio riusciti della loro opera. Nel 1909 i due fratelli cessarono di collaborare. R. aîné, dopo aver dato da solo un romanzo di costumi popolari (Marthe Baraquin, 1909), tornò alla rappresentazione della preistoria con La guerre du feu (1911) che rimane una delle sue opere migliori. Nelle successive, i romanzi sociali e di costumi s'alternano con narrazioni che mettono in funzione fantastica elementi scientifici, non senza tendenze filosofiche. R. jeune ha dato invece la prevalenza a romanzi sociali di varia sfumatura (L'affaire Dérive, 1909; Sépulcres blanchis, 1913; La courtisane passionnée, 1925, ecc.), tornando anch'egli talvolta all'ambiente preistorico (Les origines: la préhistoire, 1926) e alternandoli con libri di carattere più letterario (Les beaux yeux de Paris, 1927; Sous les signes de la beauté, 1931) e di fondo storico (Les amours d'Èlisabeth d'Angleterre, 1929). Caratteristica dell'opera dei R. è il tentativo d'inserire nell'arte la scienza trasfigurandola fantasticamente. Con molta abilità essi hanno saputo (specie R. aîné) evocare, sotto l'influsso delle teorie evoluzionistiche, le forze elementari e gli esseri primitivi, mostrando in essi gl'indizî del futuro uomo e il destarsi dei primi sentimenti umani.
I Rosny appartengono dall'inizio all'Accademia Goncourt.
Opere: Principali, oltre alle citate: di R. aîné: Les rafales (1912); La force mystérieuse (1914); L'appel du bonheur (1919); L'amoureuse aventure (1920); Les autres vies et les autres mondes (1925); L'assassin surnaturel (1925); Mémoires de la vie littéraire (1927); Les pécheresses (1928); L'étonnant voyage de Hareton Ironcastle (1929); La vie amoureuse de Balzac (1930), ecc., oltre ad alcuni saggi di carattere filosofico. Di R. jeune: La carapace (1914); Hosségor (1926); La pantine (1930), ecc.
Bibl.: A. France, Vie littéraire, III, Parigi 1892; É. Verhaeren, Impressions, III, ivi 1928.