JUTEINI (Judén), Jaakko
Scrittore finlandese e pioniere del "finnismo", nato a Hattula il 14 giugno 1781, morto a Viipuri (Wiborg) il 20 giugno 1855. Come altri patrioti, dava in varî luoghi lezioni private per campar la vita, il che gli giovò per conoscere dialetti e costumi. Nel 1810 pubblicò un volume di Runokirjoituksia (Scritti poetici); poi canti patriottici, libri per fanciulli, trattatelli di ortografia e di metrica, poesie umoristiche, scritti di filosofia e pedagogia, raccolte di proverbî, ecc. Fu il primo "fennomane" vero e proprio: propugnò l'uso del finnico come lingua ufficiale, e introdusse riforme ortografiche che furono poi accettate. Scrisse spesso in una specie di prosa poetica, ma le sue poesie non hanno gran valore, meno alcune delle umoristiche. Fu, dice un suo studioso, una specie di Voltaire finno.
L'opera sua, per quanto oggi appaia modesta e sorpassata, ebbe non piccola influenza: valse a togliere molti pregiudizî, e a diffondere la cultura fra il popolo. Varie sue sentenze son passate in proverbio e come proverbî figurano nella grande raccolta di E. Lönnrot.