JABLONEC nad Nisou (ted. Gablonz an der Neisse; A. T., 59-60)
Città della Boemia settentrionale su un affluente dell'Oder (Nisa), 495 m. sul mare, in zona collinosa assai pittoresca, ai piedi dei Monti Iser (Hory Jizerské), sulla linea ferroviaria che unisce Liberec a Hirschberg (Slesia). L'abbondanza di materiali silicei facilmente lavorabili, congiunta all'esistenza di legname da ardere, ha favorito già fin da epoca antica la lavorazione del vetro (soprattutto vetri colorati, cristalli tagliati, perle, articoli ornamentali), che, danneggiata assai dalla guerra, la quale ha fatto perdere molti mercati, si è poi risollevata grazie anche all'esistenza di circa 300 attive case esportatrici, che hanno relazioni con tutto il mondo. Le fabbriche, in tutto circa un centinaio, rispecchiano ancora, nella maggioranza dei casi, la loro origine di industria domestica. Centro del paese è una grande piazza, fra le maggiori della Boemia. Gli abitanti, che nel 1890 erano 14.023, aumentati a 26.930 nel 1921 e a 33.855 nel 1930, sono per la massima parte cattolici e tedeschi (per tre quarti). Nei dintorni esistono cave di granito per costruzione.