Uomo politico e storico italiano (Milano 1886 - ivi 1952), nipote del precedente, avvocato e studioso di problemi agricoli, partecipò al movimento modernista (1907-09) e diresse, con A. Casati e A. Alfieri, il Rinnovamento; fu poi deputato (1919-24) per il Partito popolare. Dichiarato decaduto (1926), si dedicò agli studî storici (Un conservatore rurale della nuova Italia, 1926; Il tramonto del potere temporale nelle relazioni degli ambasciatori austriaci a Roma, 1931; La politica ecclesiastica italiana da Villafranca a Porta Pia, 1938). Membro per la DC del CLN lombardo dopo il 25 luglio 1943, è stato ministro della Guerra nel gabinetto Parri (1945), deputato alla Costituente e (1948) ambasciatore straordinario in Argentina, poi (dal 1948) senatore di diritto e membro della commissione italiana dell'UNESCO. Importante una sua Storia del Partito popolare italiano (1951).