Pereire, Jacob-Emile
Pereire, Jacob-Émile Banchiere e politico francese (Bordeaux 1800 - Parigi 1875). Seguace di C.-H. Saint-Simon, riteneva che lo sviluppo della società civile si realizzasse attraverso l’industrializzazione. Nel 1822, trasferitosi a Parigi, si impiegò in una banca. Con l’aiuto di J. de Rolthschild entrò nel mondo dell’alta finanza, operando soprattutto nel campo delle costruzioni ferroviarie (1830-50). Nel 1852 fondò, con il fratello Isaac (1806-1880), la Societè Générale du Crédit Mobilier, uno dei primi esempi di banca per il credito all’industria, e la Compagnie générale maritime. Deputato dal 1863 al 1869. Dopo il fallimento del Crédit Mobilier (1869) si ritirò a vita privata. Lasciò numerosi scritti, soprattutto di carattere finanziario, raccolti da P.-C. Laurent de Villedeuil (4 voll., 1912-20).