BONOMO, Jacobello (Jacobello di Bonomo)
Pittore veneziano della seconda metà del '300. Assumeva come suo aiuto a Venezia, nel 1384, un Biagio di Luca da Zara (cui è attribuito il polittico della sagrestia di S. Francesco di Zara), e nel 1385 datava e firmava un polittico per S. Arcangelo di Romagna, ora in quel palazzo comunale. In quest'opera, racchiusa in una ricca cornice gotica, il B. rappresenta, senza particolaie originalità, la Madonna col Figlio, circondata da santi negli scomparti laterali. La lunghezza eccessiva delle figure e il fosco colorito di questo polittico, si ritrovano in quello di S. Maria a Mare a Torre di Palme (l'opera più vicina al dipinto di S. Arcangelo); in quello con l'Incoronazione di Maria, in Sant'Angelo di Fermo; nel gradino d'altare di S. Ubaldo di Pesaro, e nel dittico dell'Annunciazione della collezione Gozzadini di Bologna: opere tutte attribuite, non senza discussione, al nostro pittore. Nell'unica opera sicura, B. si rivela un mediocre seguace di Lorenzo Veneziano.
Bibl.: L. Testi, Storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 322-328; G. Fiocco, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XVIII, Lipsia 1925 (sotto la voce Jacobello di Bonomo; con la bibl. precedente).