Poeta (Parma 1504 - ivi 1561). Fu segretario del cardinale Ricci da Montepulciano e amico di san Filippo Neri. Autore di un canzoniere, pubblicato postumo (Rime, 1564), nel quale esprime la propria riflessione sulla caducità delle cose terrene; il ritmo spezzato del verso, la tecnica poetica ricordano G. Della Casa.