Termine (derivante dal soprannome Jacques Bonhomme, in voga già nel 14° sec. tra i nobili di Francia e poi rimasto nell’uso per indicare, ironicamente, il contadino francese) con cui si designa la sollevazione dei contadini scoppiata in Francia nella regione dell’Oise nel 1358, durante la crisi economica e politica determinata dalla guerra dei Cent’anni. La sommossa durò 12 giorni e si propagò nelle province vicine, investendo castelli e proprietà nobiliari. I Jacques, capeggiati da G. Karle, cercarono di allearsi con i Parigini rivoltatisi sotto la guida di Étienne Marcel. Vennero sconfitti presso Mello da Carlo II il Malvagio, re di Navarra. La reazione dei nobili fu spietata: circa 20.000 Jacques furono uccisi.