CAZALÈS, Jacques-Antoine-Marie de
Uomo politico francese, nato a Grenade (Haute-Garonne) nel 1758, morto a Rennes nel 1805. Figlio di un consigliere presso il parlamento di Tolosa, avviato alla carriera delle armi, era capitano dei dragoni quando scoppiò la rivoluzione. Eletto deputato della nobiltà per i paesi di Verdun, Gaure, ecc., agli Stati generali difese i diritti della monarchia, e fu in seno alla Costituente uno dei rappresentanti più in vista della destra. Si rivelò oratore rapido e veemente, spesso in duello oratorio col Barnave, con il quale ebbe anche un incontro sul terreno, in cui rimase ferito alla fronte. Patrocinò un sistema di governo intermedio fra la monarchia assoluta e la monarchia costituzionale, e cercò di fondare, d'accordo col Mirabeau, un partito conservatore-liberale. Dopo la fuga di Varennes, si rifugiò a Coblenza, accoltovi però con poca simpatia dagli altri emigrati a causa del suo liberalismo. Negli anni 1792 e 1793 combatté fra le file dell'esercito dei principi contro le truppe repubblicane. Sollecitò dalla Convenzione il privilegio di difendere Luigi XVI davanti al tribunale; non avendolo ottenuto, pubblicò una notevole memoria in difesa del re. Ritornato in Francia nel 1803, visse sino alla morte lontano dalla vita pubblica.
Bibl.: S. H. Chare, Discours et opinions de C., ecc., Parigi 1821; F. A. Aulard, Les orateurs de l'Ass. const., Parigi 1882.