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AUDIBERTI, Jacques

di Vittorio STELLA - Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
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AUDIBERTI, Jacques

Vittorio STELLA

Scrittore francese, nato ad Antibes il 25 marzo 1899; trascorse l'infanzia nel Sud. Nel 1926 divenne redattore del Petit Parisien; collaborò alle maggiori riviste letterarie, fra cui La Nouvelle Revue Française.

L'opera che lo affermò come poeta è L'empire et la frappe (1930). Dall'originaria poetica d'imitazione mallarmeana, carica peraltro di una violenza del tutto assente nel Mallarmé, A. si è rivolto, in poesie e poemi esuberanti d'immaginosità, verso una concezione esistenzialistica resa con espressioni simbolistiche, umoristiche, ironiche (Race des hommes, 1937; Des tonnes de sémence, 1941; La nouvelle origine, 1942; Toujours, 1944). La produzione della maturità è soprattutto narrativa e teatrale, e rivela gli stessi caratteri delle composizioni poetiche. Così se i romanzi Abraxas (1938), Septième (1939), Urujac (1941), Carnage (1942), La Nâ (1944), Le victorieux (1947), Les médecins ne sont pas des plombiers (1949), Cent jours (1950), Le globe dans la main (1952), Marie Duubois (1952), Les jardins et les fluves (1952), Les enfants naturels (1956), La poupée (1956) sono pervasi dal sentimento dell'angoscia, questa può scaturire dalle situazioni e dai toni più diversi. Monorail (1947) è un libro di ricordi d'infanzia; Le maître de Milan (1950; trad. it., Milano 1959) un romanzo satirico. Tra le sue opere per teatro emergono Quoat-Quoat (1945), dramma simbolico-farsesco, e Le mal court (1946) farsa filosofica sul problema morale in Occidente e in Oriente. In L'abhumanisme (1955) ha tentato di farsi interprete dell'inane ansia umana di trascendere la condizione stessa dell'umanità.

Bibl.: R.A. Gutmann, in Introduction à la lecture des poètes français, Parigi 1950; H. Amer, A. romancier de l'incarnation, in Nouvelle Revue Française, 1956, n. 10.

Vedi anche
Tavernier, Bertrand Regista cinematografico francese (n. Lione 1941 - Sainte-Maxime dans le Var 2021 ). Critico presso le più importanti riviste di cinema e coautore del volume Trente ans de cinéma américain, ha esordito nella regia nel 1973 con L'orloger de Saint-Paul. Nei suoi film, fortemente influenzati dal cinema americano, ... Simenon, Georges Scrittore belga di lingua francese (Liegi 1903 - Losanna 1989). Tra i più celebri e più letti esponenti non anglosassoni del genere poliziesco, la sua produzione letteraria, soprattutto romanzi gialli, è monumentale: essa conta poco meno di duecento romanzi, fra cui emergono − per popolarità in tutto ... Molière, Jean-Baptiste Poquelin detto Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, almeno pro forma, gli studî di diritto e seguì con ogni probabilità le lezioni del filosofo Gassendi. ... Teatro degli Indipendenti Teatro d’avanguardia fondato a Roma nel 1922 da A.G. Bragaglia. Fu attivo fino al 1931, mettendo in scena, oltre a un repertorio sperimentale, pantomime e spettacoli di danza.
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    Scrittore francese (Antibes 1899 - Parigi 1965). Nella sua produzione letteraria è reperibile, soprattutto in un primo tempo, il segno dell'educazione surrealista che ebbe inizio intorno al 1925, in seguito al suo incontro, a Parigi, con B. Péret. Ma nelle metafore bizzarre, nell'irrazionalismo talvolta ...
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