BLANCHE, Jacques-Émile
Pittore francese nato il 1° febbraio 1861 a Parigi. Formatosi alla scuola del Gervex e di Humbert, sotto l'influenza soprattutto dei ritrattisti inglesi e di Whistler, J. E. Blanche è fra i migliori ritrattisti contemporanei; artista volutamente virtuoso, caratterizza la sua pittura con giuochi d'abilità, mantenendo il suo talento di colorista sopra una breve scala di colori e di graduazioni di grigio e bruno. Sono celebri i suoi ritratti di illustri contemporanei: Marcel Proust, André Gide, Maurice Barrès, Rodin, Thomas Hardy, George Moore, Debussy, Henry James, Fritz Thaulow, cognato dell'artista, e la sua famiglia (Museo del Lussemburgo), Paul Adam (Museo del Lussemburgo). Il B. ha anche eseguito alcune serie di variazioni pittoriche sopra temi decorativi (Attitudes de Bérénice, Attitudes de Chérubin), e delle nature morte con una tecnica brillȧnte e abile. Oltre il Museo del Lussemburgo, i musei di Lione, di Venezia, di Bruxelles, di Monaco, di Francoforte s. M., di Budapest, di Bristol, di Dublino e di Barcellona conservano opere sue; il Museo di Rouen possiede un'intera sala di suoi ritratti. Di grande cultura e di intelligenza acuta e mordace, il B. ha pubblicato alcuni scritti Essais et Portraits (Parigi 1912); Propos de peintre de David à Degas con prefazione di Marcel Proust (Parigi 1919); De Gauguin à la Revue nègre (Parigi 1928); libri che gli conferiscono una posizione eminente come giudice e storiografo nel confuso movimento dell'arte europea dell'ultimo secolo. Ha partecipato quasi costantemente alle esposizioni di Venezia, ove nel 1912 fece anche una mostra individuale.
Bibl.: F. Monod, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910.