EBELMEN, Jacques-Joseph
Ingegnere chimico, nato a Beaume-les-Dames il 10 luglio 1814, morto a Parigi il 31 marzo 1852. Studiò alla scuola politecnica, poi alla scuola delle miniere, di dove uscì nel 1836 per essere inviato a Vesoul come ingegnere ordinario del corpo delle miniere. I suoi lavori e i suoi studî gli valsero la nomina a professore di docimastica nella Scuola delle miniere di Parigi (1845) e di amministratore delle manifatture di Sèvres (1847) che egli portò al più alto grado di sviluopo.
Perfezionò i processi di fusione, sostituì il carbon fossile alla legna nella cottura della porcellana, ottenendo in pari tempo qualità di leggerezza e purezza di forma nei prodotti e notevole economia. Si occupò di studî e ricerche sulla chimica, sulla metallurgia, sulla mineralogia; tutti i suoi lavori sono riuniti in Recueil des travaux scientifiques de M. Ebelmen, Parigi 1855 e 1861. Forte incremento portò alla metallurgia il suo lavoro Composition et emploi du gaz des hauts fourneaux dove appare posta su basi razionali la teoria della combustione negli alti forni. Nella geologia e mineralogia restarono classici i suoi studî sulla decomposizione delle rocce e partieolarmente dei silicati (1845-51); immaginò un metodo per ottenere per via secca, allo stato di cristalli perfetti, alcune composizioni simili ai minerali costituenti le gemme.