MASSU, Jacques
Generale francese, nato a Chalons-sur-Marne il 5 maggio 1908. In Africa allo scoppio della seconda guerra mondiale, aderì all'appello di De Gaulle, e combatté nel Fezzan. Allo sbarco alleato in Provenza combatté nella colonna Leclerc. Nel 1945 fu inviato in Indocina dove, al comando d'una divisione, ristabilì l'ordine a Saigon e l'anno successivo occupò Hanoi. Nel 1947 fu inviato in Algeria. Generale di brigata nel 1955 e comandante d'una divisione di paracadutisti, nel 1956 combatté nella campagna di Suez e occupò Port Said. Al ritorno dall'Egitto gli fu affidato l'ordine pubblico in Algeria, compito che svolse con tale durezza da sollevare vive proteste anche in Francia. Intransigente colonialista, divenuto il capo morale delle destre, il 13 maggio 1958, essendo investito dei poteri provvisorî civili e militari in Algeria, annunziò la formazione d'un comitato di salute pubblica, e invitò il presidente Coty a chiamare a Parigi il generale De Gaulle per la formazione d'un nuovo governo, minacciando un atto di forza. Tuttavia acceso partigiano dell'integrazione, avversò in seguito la politica di De Gaulle tendente all'autodeterminazione degli Algerini; e il 18 gennaio 1960 concesse a un giornale tedesco un'intervista nella quale si attaccava questa politica. Convocato a Parigi, mentre ad Algeri scoppiava un'insurrezione, fu destituito dalla carica algerina. Nel settembre 1961 nominato comandante della regione militare di Metz.