PELETIER, Jacques
Letterato francese, nato a Le Mans nel 1517, morto a Parigi nel 1582. Fu uomo di universale curiosità e cultura: matematico, medico, filosofo, poliglotta, critico, poeta in latino e in volgare. Egli era già da tre anni segretario del vescovo di Le Mans, l'illustre René du Bellay, quando il Ronsard, che aveva preso la tonsura dalle mani del vescovo, volle essergli presentato, il 6 marzo 1543: è una data storica per la poesia francese. Il P., seguace e ammiratore della vecchia scuola di Cl. Marot, diede le prime lezioni di poesia al futuro riformatore della lirica francese, lo eccitò a trovare nuove vie e nuove forme di espressione, nuovi ritmi, nuove ispirazioni. Quelle lezioni non furono perdute: così il P. esercitò la più efficace influenza per la genesi della Pléiade.
Grandissima parte delle idee propugnate dal celebre manifesto della Deffence si trovano anticipate nella prefazione del P. alla traduzione metrica dell'Arte poetica oraziana (1544), come, ad esempio, quella di scrivere nel sermone patrio piuttosto che in lingua straniera, quella di abbandonare i facili versi dei predecessori, o l'altra di dare alla Francia un poema epico. I primi suoi versi lirici furono imitazioni dei celebri blasons del Marot, ingegnose e preziose descrizioni di frammenti e di particolari pittorici; collaborò inoltre alla redazione delle novelle di Bonaventure des Périers, alla traduzione di sonetti del Petrarca (1547) col Marot, Vasquin Philmil, Estienne du Tronchet; alla Dialectique del Ramus (1555), traducendo in francese i versi latini inseriti dall'autore come esempî. Il P. parlava e scriveva correntemente l'italiano (che, nel Cinquecento, era considerata come la terza delle lingue classiche), traduceva un libro della Georgica (1547), i primi due libri dell'Odissea (1570) e alcuni epigrammi di Marziale.
Opere: Œuvres poétiques (1547), ripubblicate a cura di L. Séché e P. Laumonier (1904); Arithmétique (1549); Apologie a Louis Meigret Lionnoęs (1550); Art Poétique departi an deus livres (1555); In Euclidis elementa geometr. demonstrationum libri VI (1555); La Savoye (poemetto dedicato, nel 1572, a Margherita di Savoia, moglie di Emanuele Filiberto, ristampato nel 1897 da Ch. Pagès); J. Peletarii Oratio Pictavii habita (1579), prolusione a un corso di matematiche (rist. a cura di P. Laumonier, in Revue de la Renaissance, 1907); Œuvres poétiques intitulez Louanges (1581).
Bibl.: H. Chamard, De Jacobi Peletarii Cenomanensis Arte Poetica, Parigi 1900; C. Jugé, J. P. du Mans (1517-1582), ivi 1907; Lucy M. Gay, Sources of the Académie de l'Art Poétique de P. de Deimier: Peletier du Mans, in Modern Language Association of America, 1912.