PRÉVERT, Jacques
Scrittore francese, nato a Neuilly-sur-Seine il 4 febbraio 1900. Partecipe, intorno al 1930, del movimento surrealista che vuol rendere popolare, è ora vicino ai marxisti.
Soggettista e sceneggiatore di film, ha collaborato con i maggiori registi francesi dall'avvento del sonoro: con il fratello Pierre (L'affaire est dans le sac, 1932; Adieu, Léonard, 1943), con P. Billon (Le soleil a toitiours raison, 1942), J. Grémillon (Lumière d'été, 1943), Christian-Jaque (Sortilège, 1945), A. Cayatte (Les amants de Vérone, 1948), E. Lotar (commento e canzoni del documentario su Aubervilliers, 1945), P. Grimault (per i cartoni animati di Petit soldat, 1947, e La Bergère et le Ramoneur, 1953). Particolarmente durevole e fruttuosa la collaborazione con M. Carné. Molti tra i migliori film di quest'ultimo hanno in P. l'autore dei dialoghi e della sceneggiatura: Jenny (1937), Quai des brûmes (1938), Le jour se lève (1939), Les visiteurs du soir (1941), Les enfants du Paradis (1944), Les portes de la nuit (1946). Nella produzione poetica, in cui spesso si presenta come "paroliere" di canzoni (Paroles, 1946; Spectacle, 1951; ecc.), nei Contes (1947) e nei testi che accompagnano belli album di fotografie per bambini (Le petit lion, 1947; Des bêtes, 1950; Grand bal du printemps, 1951), rivela, in forme lievi e precise, un tono ironico e tenero. É autore anche di brevi testi teatrali, ironici e estrosi, spesso fantasticamente assurdi: La bataille de Fontenoy (1933), La famille (1947), Entrée et sortie, et ainsi de suite (1949), Le diner de bêtes (1950).
Bibl.: S. Solmi, Decorativismo e ironia in P., in La salute di Montaigne, Firenze 1953.