CHIRAC, Jacques-René (App. V, i, p. 619)
Uomo politico francese. Rieletto sindaco di Parigi nel 1989, nel novembre 1994 rinunciò alla carica di presidente del RPR. Dopo i due tentativi falliti alle elezioni presidenziali del 1981 e del 1988, il 7 maggio 1995 venne eletto presidente della Repubblica.
Il 17 maggio C. nominò primo ministro A. Juppé, una scelta rivelatasi in seguito infelice. Juppé e il suo governo si trovarono coinvolti in una serie di scandali, non riuscendo peraltro, con una politica di accentuato liberismo, a frenare il rilevante debito pubblico, a cui si cercò di porre rimedio con forti tagli alle spese sociali. Il timore di un progressivo spostamento dell'elettorato verso sinistra indusse C. a cercare di limitare i danni promuovendo elezioni anticipate; esse portarono all'inattesa vittoria del socialista L. Jospin (giugno 1997), con cui si inaugurò un nuovo periodo di 'coabitazione', questa volta però tra un presidente di destra e un capo del governo socialista.
Molto attivo in politica estera, C. cercò di rinverdire, ricollegandosi idealmente a De Gaulle, il prestigio internazionale della Francia. Ad appena un mese dalla sua elezione, annunciò la ripresa degli esperimenti nucleari in Polinesia, suscitando però reazioni internazionali tali da indurlo a sospenderli nel gennaio 1996. Cercò anche di consolidare l'influenza francese in Africa, dove si recò appena eletto, nel luglio del 1995, visitando Costa d'Avorio, Gabon e Senegal. Negli anni successivi effettuò una serie di visite ufficiali in Vaticano, negli USA, in Libano ed Egitto, in Medio Oriente, in Giappone e in India. Fu il principale artefice dell'accordo di consultazione reciproca tra la Russia e la Nato firmato a Parigi il 27 maggio 1997.
Convinto sostenitore della moneta unica, anche in Europa C. mirò a rafforzare l'identità politica della Francia, attribuendole un ruolo attivo e autonomo nella costruzione comunitaria. Mantenne vivo il tradizionale 'asse franco-tedesco', anche se i suoi rapporti con H. Kohl furono meno buoni di quelli intrattenuti da Mitterrand; vi furono tuttavia tensioni e contrasti con il governo tedesco culminati nello scontro sulla presidenza della Banca centrale europea (maggio 1998).
Fra i suoi scritti: La France pour tous, Paris 1994.
Bibl.: P. Jarreau, La France de Chirac, Paris 1995; C. Angeli, S. Mesnier, Sale temps pour la République, Paris 1997; R. Bacque, D. Saverot, Seul comme Chirac, Paris 1997; A. Grotteray, La droite molle. Chronique d'une déroute méritée, Paris 1997; Ch. Lancon, Une taupe chez Chirac. La vie secrète de la Mairie de Paris, Paris 1997; J.-M. Colombani, Le résident de la République, Paris 1998; H. Coudurier, Le monde selon Chirac. Les coulisses de la diplomatie française, Paris 1998.
Sebastiano Gentile