Controversista gesuita (Markdorf 1562 - Ingolstadt 1625), prof. (dal 1589) di filosofia e teologia a Ingolstadt; di vastissima erudizione, difese con larga documentazione storica la teologia del Bellarmino nell'opera sua maggiore: Controversiarum Roberti Bellarmini S. R. E. cardinalis amplissima defensio (2 voll., 1606-09). Un'altra sua opera di sconfinata erudizione è il De cruce Christi (3 voll., 1598-1605) in cui difende il culto della croce, respinto dai riformati, in base a un minuto esame della tradizione ecclesiastica. Scrisse ancora in difesa dell'ordine gesuita e di s. Ignazio di Loyola, sul diritto di condannare gli eretici e sopprimerne i beni, contro la Repubblica Veneta a favore di Paolo V; curò edizioni dei Padri greci, nonché testi di storia ecclesiastica e civile.