KNUDSEN, Jakob
Scrittore danese, nato a Rødding il 14 settembre 1858, morto a Birkerød il 21 gennaio 1917. Appartenne alla corrente grundtvigiana; fu prima insegnante ad Askov, poi pastore a Mellerup e infine, dal 1897, libero scrittore.
Spirito pensoso, preoccupato del problema etico e religioso, orientato secondo un suo proprio mistico individualismo (v. Livsfilosofi, 1907) rifletté le sue idee in una serie di romanzi, notevoli per lucida analisi dei conflitti delle anime e caldo senso di umanità: Den gamle Præst (Il vecchio parroco, 1899); Gæring-Afklæring (Fermento-chiarificazione, 1902); Sind (Peccato, 1903); Lærer Urup (1909); To Slægter (Due generazioni, 1910); Rodfæstel (Ben radicato, 1911); En Ungdom (Una giovinezza, 1913). Antifemminista (Inger, 1906), antidemocratico (Fremskridt, Progresso, 1907), ebbe il culto delle grandi personalità, ed evocò in due romanzi che trovarono larga eco anche in Germania - Angst, (Angoscia, 1912); Mod (Coraggio, 1914) - la figura di Lutero.
Opere complete, voll. 5, Copenaghen 1917.
Bibl.: H. Begtrup, J. K., Copenaghen 1918; C. Roos, J. K., Copenaghen 1918.