Romanziere danese (Copenaghen 1896 - Birkerød, Copenaghen, 1975). Critico, saggista, ideologo in forme narrative, attinge a un fondo di romantica religiosità popolare i motivi della polemica antimaterialistica insiti nei numerosi romanzi che descrivono la decadenza della società danese fra le due guerre, votata alle alla sterilità e traviata dall'intellettualismo e dal progresso scientifico: Søgelys ("Nel fascio di luce", 1923); Markerne modnes ("La terra è matura", 1927); Jørgen Stein (1932-33). Migliori, dal punto di vista artistico, certi racconti brevi come En vinter lang ("Per tutto un inverno", 1924), o alcune meditazioni e divagazioni psicologiche: Søgende ånder ("Spiriti irrequieti", 1943); Skribenter på yderposter ("Scrittori di 'avanguardia'", 1947); Sagt i korthed 1929-1954 ("Detto in breve", 1954); Landeveje og tankeveje ("Pensieri e sentieri", 3 voll., 1963).