PALUDAN, Jakob
Romanziere danese, nato a Copenaghen il 7 febbraio 1896.
Fin dai primi libri, scritti al ritorno da un viaggio in America sotto l'impressione dei pericoli dell'incipiente americanizzazione dell'Europa (De vestlige Veje, Le vie dell'Occidente, 1922; Søgelys, Il faro, 1923; En Vinter lang, Tutt'un inverno, 1924), trovò larga risonanza anche oltre i confini della Danimarca, sia per la concretezza dell'espressione sia per il tono pessimistico nella considerazione del proprio tempo. I due seguenti romanzi Fugle omkring Fyret (Uccelli intorno al fuoco, 1925), con la sua spietata analisi della società di Copenaghen, e Markerne modnes (I campi maturano, 1927) con il cupo fondo del suo compresso lirismo, sono i coerenti sviluppi ulteriori della sua arte, e - specialmente il primo - l'espressione d'una innegabile potenza creativa.