POLONSKIJ, Jakov Petrovič
Poeta russo, nato il 6 dicembre (v. s.) 1820 a Rjazan, morto nel 1898 a Pietroburgo. Studiò a Mosca, dopo aver trascorso alcuni anni all'estero; ebbe in patria la carica di censore della stampa straniera.
Caro agli ambienti progressisti del suo tempo per le note di liberalismo e umanitarismo delle sue poesie, P. non fu esclusivamente un poeta politico; il lirismo personale e l'amore della natura ebbero anzi nella sua opera il posto predominante, espressi l'uno e l'altro con grande finezza di forma e delicatezza di sentimento. Strettamente legato per la perfezione stilistica ai suoi grandi predecessori Puškin e Lermontov, egli non sfuggì tuttavia all'influenza delle correnti nuove dell'"arte per l'arte" rappresentate da Tjutčev, Fet′, Majkov e Alessio Tolstoj. Oltre a numerosissime poesie e poemi di carattere lirico, P. scrisse anche varie poesie di colorito umoristico e alcuni romanzi.
Ediz.: Raccolta completa delle poesie in voll. 5, 1846. Raccolta completa delle opere in voll. 10, 1886.
Bibl.: V. Belinskij, in Opere, X; E. Garšin, Poezija Ja. P. Polonskago (La poesia di P.), Pietroburgo 1887.