Harrington, James
Scrittore politico inglese (Upton 1611-Westminster 1677). Di famiglia aristocratica, studiò a Oxford e successivamente viaggiò a lungo in Europa prestando servizio militare nell’esercito del principe d’Orange. Nel corso della rivoluzione parteggiò per il Parlamento, ma conservò la sua amicizia personale a Carlo I che volle assistere durante la prigionia e fino all’esecuzione. Ammiratore di N. Machiavelli e di T. Hobbes, H. condusse una vigorosa e realistica analisi delle cause economico-sociali della rivoluzione puritana. La sua opera principale (The Commonwealth of Oceana, 1656), dedicata a O. Cromwell, pur rientrando nella tradizionale letteratura politica utopistica, è piena di trasparenti allusioni alla situazione dell’Inghilterra e la delineazione di una repubblica ideale vi è condotta con una forte accentuazione della problematica economico-sociale emersa dalla rivoluzione. Arrestato come sospetto di complotto dopo la restaurazione degli Stuart, H. fu segregato nell’isola di San Nicola e poi a Plymouth, ove condusse una vita di stenti che lo fiaccò. Tra le sue opere sono ancora da ricordare The prerogative of popular government (1658), The art of law-giving (1659), Aphorisms political (1659), Seven models of a Commonwealth (1659), nelle quali sviluppò una teoria politica di tipo populistico e radicale.