THOMAS, James Henry
Uomo politico britannico, nato a Newport (Monmouthshire) il 3 ottobre 1878. Lavorò da giovane come operaio nella Great Western Railway e partecipò all'attività dei sindacati ferrovieri. Nel 1910 fu eletto deputato. Allo scoppiare della guerra mondiale favorì l'intervento britannico, ma non volle far parte del ministero neanche nella coalizione del 1917, pure appoggiando la politica del governo. Nel 1920 fu eletto presidente del congresso delle Trade Unions e nel 1921 vicepresidente del comitato parlamentare del partito laburista. Venuto al potere il primo ministero laburista nel 1924 sotto MacDonald, il Th. vi entró come ministro delle Colonie, e svolse opera attiva per promuovere rapporti più intimi fra la madrepatria e i Dominions, attenuando assai le tendenze antimperialiste dei laburisti. Nel secondo ministero MacDonald il Th. entrò come ministro senza portafoglio, ma fu incaricato delle misure per lenire la disoccupazione, cosa in cui non conseguì alcun successo. Nel 1930 divenne segretario di stato per i Dominions, e, scoppiata la crisi dell'autunno del 1931, il Th. fu uno dei pochi leaders laburisti che aderirono a MacDonald quando questi costituì il suo ministero nazionale; in essi il Th. conservò il portafoglio. Egli gettò pressoché tutto il suo bagaglio laburista e divenne vigoroso imperialista, mostrando non comune energia nel trattare con De Valera per la questione irlandese. È autore di una pubblicazione When Labour Rules (Londra 1926).
Nell'aprile del 1936 avvennero indiscrezioni circa il futuro bilancio della Gran Bretagna, in base alle quali alcuni amici del Th. fecero speculazioni in borsa; uno di essi versò al Th. 20.000 sterline per la sua autobiografia. Una commissione d'inchiesta accertò la responsabilità del Th., che si dovette dimettere da ministro e da deputato.