HOGG, James
Poeta scozzese, detto "il pastore di Ettrick", nato a Ettrick (Selkirkshire) verso la fine del 1770, morto il 21 novembre 1835. Uscito da una famiglia di pastori, ricevette scarsa istruzione. Ispirato a scriver versi dalla lettura del Gentle Shepherd di Alan Ramsay, pubblicò nel 1801 un piccolo volume di poesie, e poco dopo fu presentato a Scott, che egli aiutò nella raccolta di ballate antiche per il Border Minstrelsy, imparando nello stesso tempo a imitarle nello spirito e nello stile. Nel 1807 pubblicò The Mountain Bard, nel 1910 The Forest Minstral. Il Queen's Wake (1813) "poema leggendario" è una collezione di racconti in versi e di ballate, per la maggior parte in dialetto, che il poeta finge cantate da bardi locali a Maria regina di Scozia. Questa raccolta, che è forse la sua opera migliore, gli conquistò larga popolarità. Tra altro, essa contiene il bel racconto fantastico Bonny Kilmeny. La versificazione, specie nelle poesie in dialetto, è dolce e musicale e rivela nel H. uno speciale dono per la lirica: ne è esempio la sua popolare canzone The Skylark. Negli anni successivi scrisse senza successo parecchi racconti, che se talora rivelano qualche attitudine alla semplice narrazione, non hanno alcuna forza di disegnare caratteri. H. pubblicò molti vigorosi articoli sul Blackwood's Magazine. Il Wordsworth scrisse per la sua morte la Effusion on the death of James Hogg e così ne rese noto il nome anche a molti che non ne conoscono gli scritti.
Ediz.: Autobiography, premessa alla 3a ed. (1821) di The Mountain Bard; Works, a cura e con una memoria di Wilson, Londra 1850.