Economista statunitense (n. Chicago 1944). Vincitore nel 2000 del premio Nobel per l'economia con D. L. McFadden, attraverso l'elaborazione di dati empirici e l'analisi statistica di campioni selettivi ha indagato temi quali l'offerta di lavoro, la formazione dei salari, la durata della disoccupazione e la valutazione delle politiche del lavoro.
Prof. presso le università di Chicago (dal 1977), Columbia (1984) Yale (1988-90) e Dublino (2006), si occupa nei suoi studi principalmente di microeconomia. Le sue analisi, basate soprattutto sull'elaborazione dei dati empirici, hanno riguardato in particolare l'offerta di lavoro, la formazione dei salari, la durata della disoccupazione, la valutazione delle politiche del lavoro, la fertilità e la discriminazione nel mercato del lavoro. Ha sviluppato la teoria e i metodi di analisi statistica dei campioni selettivi. Per tali contributi nel 2000 gli è stato conferito il premio Nobel per le scienze economiche (con D. L. McFadden).
Ha pubblicato: Lecture notes on longitudinal data analysis (con B. Singer e G. Tsiang, 1997); Evaluating social programs: methodological and empirical lessons from a prototypical job training program (2000); Incentives in government bureaucracies: can incentives in bureaucracies emulate market efficiency? (2000), oltre a numerosi articoli in riviste specializzate. Ha inoltre curato Longitudinal analysis of labor market data (in collab. con Singer, 1985); Handbook of econometrics, vol. 5 (in collab. con E. E. Leamer, 2001); Handbook of econometrics, voll. 6A, 6B (in collab. con E. E. Leamer, 2007). Tra le sue pubblicazioni più recenti occorre citare: Inequality in America. What role for human capital policy? (2003); Law and employment. Lessons from Latin America and the Caribbean (2004); (con P. LaFontaine) Testing the test. The failure of the GED (2008).