Poeta scozzese (Ruthven, Inverness, 1736 - Belville, Inverness, 1796). Figlio di un povero agricoltore, avviato agli studî ecclesiastici, li interruppe senza laurearsi e divenne maestro di scuola. Esordì senza successo con il poema The Highlander (1758) e nel 1760 pubblicò Fragments of ancient poetry, poesie che finse di aver trovato manoscritte in lingua gaelica. Il libro suscitò molta ammirazione e diede a M. la notorietà; nell'anno successivo annunziò di avere scoperto un poema epico del sec. 3º che pubblicò col titolo Fingal, an ancient epic poem in six books, together with several other poems composed by Ossian, the son of Fingal; nel 1763 apparve Temora, an ancient epic poem in eight books, together with several other poems composed by Ossian, the son of Fingal. Il limite di autenticità di queste traduzioni dal gaelico è tuttora dubbio. Sembra che, se M. ebbe per le mani un materiale autentico, questo dovette essere molto esiguo e che l'opera sia in massima parte composizione originale, attribuita al passato secondo una tendenza preromantica. E proprio questo carattere, il vivo senso della natura, la bellezza melanconica dei paesaggi e l'innegabile maestosità della prosa epica, esercitarono in tutta l'Europa larga influenza sullo sviluppo del movimento romantico, come è dimostrato dalle molte traduzioni che apparvero presto (in Italia di M. Cesarotti, v.).