Buchanan, James McGill jr
Economista statunitense (n. Murfreesboro, Tennessee, 1919), ha conseguito il dottorato nell’Università di Chicago. La sua intensa attività di ricerca e docenza prende avvio, nel 1949, all’Università del Tennesse, per poi proseguire all’Università della Virginia, alla Florida State University e all’Università della California a Los Angeles. Vincitore del Nobel per l’economia nel 1986, grazie al contributo fornito allo sviluppo delle basi contrattualistiche e costituzionali della teoria dei processi decisionali politico-economici.
Insieme a G. Tullock, B. è considerato il fondatore della scuola di pensiero della public choice (➔). Ha illustrato la sostanziale modifica che i provvedimenti di natura economica subiscono per via del processo politico decisionale che dovrebbe attuarli. Di conseguenza ha sostenuto che il ruolo degli economisti non deve ridursi a un mero suggerimento dei provvedimenti da adottare, ma basarsi contestualmente sull’attenzione rivolta ai meccanismi e alle procedure con cui essi sono formalizzati e attuati.
Direttore generale del Center for Study of Public Choice, membro dell’American Academy of Arts and Sciences, ha ricoperto il ruolo di presidente della Southern Economic Association e della Western Economic Association. Tra le opere: The calculus of consent (1962); Democracy in deficit (1970); Theory of public choice (1972); Toward a theory of the rent-seeking society (1980).