Poeta statunitense (New York 1926 - Tucson 1995). Già nella produzione giovanile (First poems, 1951; Short stories, 1954; The country of a thousand years of peace and other poems, 1959), raccolta nel 1961 in Selected poems, M. mostra quel controllo formale del verso che lo lega al modello di W. H. Auden. Con Water street (1962) e Nights and days (1966), la sua poesia si apre a un disegno in cui istanza autobiografica e mito, sovrapponendosi, accentuano la natura allusiva del verso e ne potenziano lo spessore narrativo e la risonanza ironica. Al più limpido e visionario lirismo di The fire screen (1969) e Braving the elements (1972) fa seguito la complessa costruzione epica di Divine com edies (1976; vi spicca l'imponente poemetto The book of Ephraim), primo libro di una trilogia (The changing light at Sandover, 1982, che comprende Mirabell, 1978, e Scripts for the pageant, 1980) in cui l'intento mitopoietico è sostenuto da una virtuosistica ricchezza di registri e stili. Oltre all'antologico From the first nine (1983), vanno ricordati i due romanzi The seraglio (1957) e The (Diblos) note book (1965).