Scrittore irlandese (Brooklyn 1926 - Mullingar 2017). Nato negli USA da genitori di origine irlandese, ottenne nel 1967 la nazionalità britannica. Eroici anti-eroi, i personaggi dei suoi romanzi mostrano una felicità tutta apparente: in fondo rimangono irretiti dallo squallore di una vita inutile e assurda dai risvolti ambigui e falsi. Tradimenti, rapporti precarî, situazioni poco chiare e grottesche, amori morbosi sono descritti con un umorismo macabro e tetro. Come suoi romanzi di maggior interesse si segnalano: The ginger man (1955); The saddest summer of Samuel S. (1966); The onion eaters (1971); A fairy tale of New York (1973); Schultz (1979); Leila (1983); Are you listening Rabbi Löw (1987). Ha inoltre pubblicato 3 autobiografie, J.P. Donleavy's Ireland (1986), A singular country (1989) e The history of the ginger man (1994).