Architetto britannico (Glasgow 1926 - Londra 1992). Elaborò la sua originale produzione tendendo, inizialmente, a una sorta di purismo razionalista filtrato attraverso le ricerche del neoplasticismo, del Bauhaus e dell'ultimo Le Corbusier; in seguito la sua produzione si arricchì di spunti suggeriti dal costruttivismo russo e dall'architettura organica, con una breve parentesi condizionata dall'incontro con L. Krier. Effetti di queste compresenze linguistiche, in linea con il tradizionale sperimentalismo dell'architettura inglese, sono riscontrabili in opere di notevole interesse che inseriscono S. tra i maestri dell'architettura contemporanea. Tra le sue opere: orfanotrofio di Putney Bridge, Londra (1960-64); Staatsgalerie e Piccolo teatro, Stoccarda (1977-84).
Vita. Laureatosi a Liverpool nel 1950, S. ha svolto attività didattica in prestigiose università e ha avuto come collaboratori J. Gowan (1957-64) e M. Wilford (dal 1971).
Opere.Tra le altre sue opere più significative: appartamenti di Ham Common (1955-58); laboratorî della facoltà di ingegneria di Leicester, con i caratteristici volumi vetrati (1959-63); casa per anziani a Blackheath (1960-64); facoltà di storia della Cambridge University, che tradisce suggestioni dal Palazzo di cristallo di J. Paxton (1964-68); Florey Building nel Queens College di Oxford (1966-71); scuola di perfezionamento Olivetti di Haslemere (1969-72); ampliamento del Nationalmuseum di Stoccolma (1977); dipartimento di chimica della Columbia University di New York (1980); nuova ala della Tate Gallery di Londra (1980-85); Sackler Museum nella Harvard University di Cambridge, Mass. (1984); complesso industriale Braun AG a Melsungen (1992); ecc. Tra i progetti portati a termine dopo la sua morte sono il conservatorio e Accademia Teatrale a Stoccarda (1987); la Science Library a Irvin in California (1988); il Tokyo international forum (1989); il Politecnico di Temasek a Singapore (1991); il Salford arts centre a Salford (1992).