Sully, James
Psicologo e filosofo inglese (Bridgwater 1842 - Richmond, Surrey, 1923). Studiò in Germania, dapprima a Gottinga con Lotze, poi a Berlino con Helmholtz ed E. Du Bois-Reymond. Insegnò dal 1892 al 1903 all’University College di Londra, dove fondò nel 1897 uno dei primi laboratori di psicologia sperimentale, affidato a W.H. Rivers. In campo psicologico la sua importanza è quasi esclusivamente legata ai suoi manuali (Outlines of psychology, 1884, poi intitolato, in una successiva edizione modificata, The human mind, 2 voll., 1892; The teacher’s handbook of psychology, 1886), che esercitarono larga influenza. Notevoli sono peraltro anche il saggio Illusions. A psychological study (1881) e la sua opera nell’ambito della psicologia evolutiva, esemplificata dai suoi Studies of childhood (1895). Si occupò inoltre di psicologia dell’arte: a tal proposito è da ricordare An essay on laughter (1902). Scrisse anche sulla filosofia di Schopenhauer e di Hartmann (Pessimism, 1887).