SULLY, James
Filosofo e psicologo inglese, nato a Bridgwater il 3 marzo 1842, morto a Richmond (Surrey) il 31 ottobre 1923. Dal 1892 al 1903 fu professore di logica all'università di Londra.
Tra i suoi scritti il più importante è The Human Mind (voll. 2, Londra 1892). Sono poi da ricordare: Sensation and Intuition (1874); Pessimism (1877, 2ª ed. in francese, 1908); Illusions, a Psychological Study (1881; 4ª ed., 1895); Outlines of Psychology (1884); The Teacher's Handbook of Psychology (1886); Studies of Childhood (1895); Children's Way's (1897); An Essay on Laughter (1902). Varî saggi furono infine inseriti dal S. nella rivista Mind e in altri periodici. Il S. si occupò principalmente di psicologia e di estetica, aderendo a una forma di associazionismo assai affine a quella propugnata da Alexander Bain. Particolarmente notevole il suo relativismo in fatto di estetica, nell'ambito della quale egli negò ogni criterio assoluto di valutazione, tentando invece una classificazione delle varie esperienze estetiche.