Poeta scozzese (Ednam, Roxburgh, 1700 - Richmond 1748). Abbandonata l'intenzione di seguire la carriera ecclesiastica, nel 1725 si recò a Londra, dove acquistò immediata fama col ciclo costituito dai poemetti Winter (1726), Summer (1727), Spring (1728) e Autumn (1730), poi riuniti col tit. The seasons (1730). Tra le altre sue opere, notevoli sono il Poem sacred to the memory of Isaac Newton (1727), la poesia Britannia (1729) e il poemetto allegorico in strofe spenseriane The castle of indolence (1748), mentre modesto e prolisso appare il lungo poema Liberty (1735). Si dedicò anche, con esiti meno felici, al teatro; oltre alle tragedie (Sophonisba, 1730; Agamemnon, 1738; Tancred and Sigismunda, 1745; ecc.), va ricordata The masque of Alfred the Great (1740), che comprende il celebre inno Rule, Britannia. Con The seasons (che a F. J. Haydn ispirò l'oratorio Die Jahreszeiten, 1801, su libretto di G. van Swieten) T. esercitò un profondo influsso sulla poesia inglese della seconda metà del Settecento, introducendo una nuova visione della natura e infrangendo l'artificiosità della poesia del suo tempo.