BLOCKX, Jan
Compositore belga, nato ad Anversa il 25 gennaio 1851, morto il 26 maggio 1912. Di famiglia assai modesta, imparò la musica come corista. Avendo perduto il padre a soli 13 anni, si guadagnò la vita dando lezioni di musica mentre si dedicava da solo allo studio della sua arte. Proseguì poi i suoi studî al conservatorio d'Anversa sotto la direzione di Peter Benoîst e a Lipsia con Reinecke. Fu in seguito nominato professore alla scuola di musica d'Anversa e direttore del circolo artistico finché nel 1901, succedette al Benoîst nella direzione del conservatorio di Anversa. E della scuola di Anversa, fondata dal Benoît, il B. è stato senza dubbio il rappresentante più caratteristico. Sostanzialmente autodidatta, la sua armonia è restata sempre deficiente, la sua scienza del contrappunto rudimentale, e così pure la sua composizione. Musicista di teatro, ebbe innato l'istinto dell'effetto scenico; colorista abile, possedette al più alto grado il gusto dell'insieme, l'arte di far muovere le masse; le sue opere sembrano vasti affreschi sonori dalle tinte fortissime. Subisce l'influenza di Wagner, ma appena dipinge la folla fiamminga riprende intera la propria personalità, e, anche per l'ottimo partito ch'egli seppe trarre dal folklore, giunge alla sua arte più viva e duratura. Un ritmo potente anima le masse popolari, e si perdona all'artista qualche volgarità, grazie allo slancio dell'insieme e alla sua potente vivacità rubensiana.
Le sue opere, composte su libretti fiamminghi, sono quasi tutte tradotte in francese e come tali hanno avuto grande successo popolare. Ricordiamo Milenka (ballo, 1888), Maître Martin (1892), Herbergprinses (1896), De bruid der zee (1901) nonché le importanti cantate per soli, cori ed orchestra alla maniera di Peter Benoît: Klokke Roelandt, Het vaderland, Een droom van't paradijs, ecc. e qualche pezzo per orchestra.