Fabre, Jan
Fabre, Jan. ‒ Artista, regista teatrale e coreografo belga (n. Aversa 1958). Uno dei rappresentanti del teatro totale, in cui, nei suoi numerosi spettacoli e perfomance, fa convivere i diversi linguaggi artistici (la danza, la musica, la scrittura). Con il suo spettacolo d’esordio Theatter geschreven met een K is een kater (1980) e il successivoThis is theatre like it was to be expected and foreseen (1982) suscitò interesse e raggiunse la notorietà. Proseguendo una ricerca decennale ha continuato a porre al centro del suo lavoro il corpo nel suo valore simbolico, con Je suis sang (2001) e con Histoire de larme (2005), e nelle sue potenzialità dinamiche di metamorfosi e di trasformazione, usando un danzatore (Quando l’uomo principale è una donna, 2004; Preparatio mortis, 2005-2010) e un attore (Le serviteur de la beauté, 2010, sintesi di una trilogia). Occupatosi anche di opera lirica (Tannhäuser di R. Wagner, 2004; Réquiem für eine Metamorphose, 2007) nel 2008 ha creato un assolo di teatro/danza, Another sleepy dusty delta day, passando dall’universo onirico abituale a una danza macabra. Dopo l’Orgie de la tolerance (2009), nel 2011 con Prometheus landascape II ha esplorato la dimensione tragica del celebre mito e ha partecipato alla Biennale teatro di Venezia con The holy gangster. Fa parte del suo percorso di artista la ricerca nel campo delle arti visive (con partecipazioni alle più importanti rassegne internazionali fra cui la Biennale di Venezia che ha ospitato una sua personale, Anthropology of a planet, 2007) che ha come fili conduttori la componente simbolica e surreale dell'arte fiamminga e il suo amore e interesse per gli insetti.