FYT, Jan
Pittore nato nel 1611 ad Anversa, ivi morto l'i i settembre 1661. Allievo ad Anversa prima di Hans van den Berch, poi di Franz Snijders, fu iscritto maestro nel 1629. Dopo un soggiorno a Parigi, si recò in Italia, ove si trattenne alcuni anni a Roma e a Venezia. Ritornato nella città nativa, al più tardi nel 1641, vi rimase poi sempre. Dipinse animali, nature morte, cacce, variando molto i suoi soggetti. Produsse largamente, e le sue opere si trovano nei principali musei, soprattutto a Bruxelles, ad Anversa, Gand, Cassel, Dresda, Francoforte, Parigi (Louvre), Leningrado, Schleissheim, Stoccolma, Venezia, Vienna.
Ebbe uno stile personale; meno decorativo di F. Snijders, ma altrettanto impetuoso e più sinceramente realista. Fu un minuzioso analizzatore degli animali e un colorista ad un tempo fine e vigoroso. All'inizio seguì la maniera di F. Snijders, in seguito i suoi colori acquistarono maggiore robustezza e maggiori ombre, con effetti di luce e chiaroscuri delicati, che permettono di porlo, sotto certi aspetti, accanto ai maestri olandesi.
Bibl.: M. Rooses, Geschiedenis der Antwerpsche schilderschool, Anversa 1879, p. 641 segg.; F. Jos. van den Branden, Geschiedenis der Antwerpsche Schilderschool, Anversa 1883, p. 1085 segg.; G. Glück, Trésor de l'art belge au XVIIe siècle, I, Bruxelles e Parigi 1912, p. 244 segg.; L. v. M., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916 (con bibl.); A. J. Wauters, La peinture flamande, Parigi s. a., p. 281.