GEBAUER, Jan
Linguista e grammatico cèco, nato l'8 ottobre 1838 a Úbislavice (Auslauf) presso Králové Dvur, morto il 25 aprile 1907. Nel 1873 prese a Praga la libera docenza di lingua e letteratura cèca e vi divenne professore nel 1880. Pur non trascurando l'antica letteratura, si dedicò specie allo studio della lingua cèca.
Di questa tracciò la storia prima in numerosi articoli e saggi, e poi nella fondamentale, seppure incompiuta, Historická mluvnice jazyka českého (Grammatica storica della lingua cèca, 1894-1898). Non minore è l'importanza del suo Slovník staročeskú (Dizionario del cèco antico, 2 voll. 1901 segg.) del quale però non condusse a termine che la prima metà. La sua fama è affidata infine ai numerosi saggi polemici coi quali riuscì a dimostrare che i famosi documenti di Králové Dvur (Königinhof) e di Zelená Hora (Grüneberg) erano falsificati (v. Unechtheit d. Königinhofer u. Grüneberger Handschrift, in Archiv f. slav. Philologie, X-XI, 1887-8). Alla scuola del G., che è stato anche un maestro eminente, si sono formati i migliori studiosi viventi dell'antica lingua e letteratura cèca.