DĄBROWSKI (pr. donbrovski), Jan Henryk
Generale polacco, nato a Pierzchowiec (Cracovia) nel 1775, morto nel podere di Winnagora (Posnania) nel 1818. Undicenne, raggiunse il padre in Sassonia, dove dopo 4 anni di studio si arruolò nel reggimento dei cavalleggeri, in cui serviva il padre. Prese parte alla guerra di successione bavarese (1778), quindi si trasferì a Dresda, dove entrò nella guardia. Nel 1792 tornò in Polonia e contribuì alla riorganizzazione dell'esercito polacco. Durante l'insurrezione di Kościuszko si distinse nella difesa di Varsavia contro i Prussiani. D0po la terza spartizione della Polonia si recò in Francia e fu incaricato da quel governo di formare un corpo polacco in Italia. Così sorsero le legioni polacche in base alla convenzione col governo provvisorio di Milano (gennaio 1797) "per coadiuvare il popolo lombardo a difendere la sua libertà". Il 3 maggio 1798 le legioni entrarono a Roma, dove il D. fu per breve tempo comandante della piazza, fino a che le vicende della guerra non lo chiamarono nell'Italia meridionale. Prese parte successivamente alla campagna 1799-1800 e nel 1806 tornò in Polonia. Si distinse alla presa di Tczew (Dirschau) e fu ferito a Friedland. Partecipò alla campagna del 1809, a quella di Russia, difendendo i ponti della Beresina, e a quella del 1813. Dopo la caduta di Napoleone riorganizzò l'esercito del regno di Polonia.
Il suo nome è perennemente legato alle legioni polacche, formatesi in Italia e alle speranze della risurrezione della Polonia, che con esse sorsero sul suolo italiano e che ebbero la loro espressione popolare nella canzone di Dąbrowski", divenuta inno nazionale. D. scrisse: Wyprawa do Wielkopolshi 1794 (La spedizione nella Grande Polonia, 1794); Paniiętnik generala H. Dąbrowskiego (Memorie del gen. D. [sulle legioni polacche in Italia], 1860).
Bibl.: A. Skalkowski, Jan Henryk Dąbronski, 1755-1795, Varsavia 1904; S. Askenazy, Napoleon a Polska (Napoleone e la Polonia), voll. 3, Varsavia 1918; M. Loret, Äycie polskie w Rzymie w 18 wieku (Vita polacca a Roma nel secolo XVIII), Roma 1930.