OSTRORÓG, Jan
Umanista polacco, nato intorno al 1436 nella Grande Polonia, morto nel 1501. Studiò a Erfurt e a Bologna, dove probabilmente prese la laurea in giurisprudenza. Ritornato in patria, entrò nella cancelleria regia ed ebbe parecchie missioni e cariche importanti: fu ambasciatore a Roma presso Pio II (1464) e Paolo II (1467) dinnanzi al quale tenne un discorso patriottico, vicetesoriere del regno, poi castellano e, poco prima della morte, voivoda di Poznań.
L'Ostroróg è il primo scrittore profano della Polonia. Il suo vigoroso sentimento nazionale, il suo chiaro talento politico, l'arditezza delle riforme proposte ne famoso Monumentum pro Reipublicae ordinatione (data probabile 1475) - dove propugnando l'indipendenza del governo di fronte al clero giungeva sino a negare l'ubbidienza al papa e a chiedere l'abolizione dei privilegi dei conventi - lo pongono alla testa dei riformatori polacchi.
Ediz.: Una scelta del suo memoriale e il discorso dinnanzi al papa Paolo II con le polemiche che esso suscitò, sono stati pubblicati criticamente da I. Chrzanowski e S. Kot in Humanizm i rejormacja (Cracovia 1927).