RUSTEM, Jan
Pittore, nato nel 1762 a Costantinopoli, morto a Vilna nel 1835. Fu allievo del Norblin e del Bacciarelli. Dal Norblin derivò il culto di Rembrandt e fece nella maniera di questo pittore quadri di genere della vita polacca. Dipinse anche composizioni religiose e storiche con stile rigorosamente classico, e ritratti di vivace sincerità. Nominato nel 1812 professore di pittura nell'università di Vilna, si acquistò meriti nello sviluppo della pittura locale. La maggior parte dei suoi lavori si trova nei musei di Cracovia e di Varsavia.
Bibl.: Souvenirs pittoresques des petits ouvrages de J.R., Vilna 1837; Cartes barbouillées par Rustem a Vilna, ivi s. a.; 80 cartes de fantaisie dessinées par J. Rustem gravées par G. Kisling, ivi s. a.; Rastawiecki, Slownik malarzy polskich (Diz. dei pittori polacchi), I, Varsavia 1850, pp. 145-150; F. Kopera, Dzieje malarstwa w Polsce (Storia della pittura in Polonia), III, Cracovia 1929; pp. 71-77; Z. Batowski, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIX, Lipsia 1935 (con bibl.).