Tinbergen, Jan
Economista olandese (L’Aia 1903 - ivi 1994). Fu professore di economia a Rotterdam (1933-73), consulente di organismi internazionali e direttore dell’Ufficio centrale di pianificazione (1945-55); presidente della Econometric Society (1947), fu insignito nel 1969 del premio Nobel per l’economia, assieme a R.A.K. Frisch (➔). La sua produzione è stata sempre volta alla costruzione di modelli econometricamente fondati e strumentali all’adozione di più efficaci politiche economiche. Si interessò di cicli economici, dando un notevole supporto quantitativo alle teorie keynesiane (An econometric approach to business cycle problems, 1937), e illustrò il legame tra i fini perseguibili dalla politica economica e gli strumenti di cui essa può disporre: si realizzerebbero politiche efficaci solo quando il numero dei secondi non è inferiore a quello dei primi (cosiddetta ‘regola di T.’; On the theory of economic policy, 1952). Sensibile ai temi del sottosviluppo, dal 1960 si dedicò allo studio della pianificazione nei Paesi poveri (Planning and growth, 1967).