SANDE, Jan van den
Storico e giurista del see. XVII, nato ad Arnheim, morto nel 1638 a Leeuwarde. Studiò filologia e diritto addottorandosi nell'università di Wittenberg.
Professore a Franeker, rinunziò nel 1598 all'insegnamento per entrare nel consiglio superiore della Frisia, del quale divenne più tardi presidente.
Le opere che fecero acquistare al S. riputazione di grande giureconsulto sono le seguenti: Decisiones frisicae (Leeuwarde 1615; 1639; 1647); De actionum cessione (Franeker 1623); De prohibita rerum alienatione (ivi 1633). Le tre opere furono insieme raccolte col titolo De regulis iuris e pubblicate a Groninga nel 1683. Come storico, il S. scrisse, tra l'altro, un compendio della storia dei moti turbolenti dei Paesi Bassi dal 1566 in poi (Leeuwarde 1650), tradotto in latino col titolo Belgicarum historiarum epitome (Utrecht 1652). Alle opere giuridiche, riunite insieme, del S. si aggiunsero poi i commenti sugli statuti feudali di alcune regioni fatti dal fratello maggiore Federico, console della città di Arnheim (Anversa 1674; Bruxelles 1721).