Antoni, Janine
Antoni, Janine – Artista delle Bahamas (n. Freeport 1964). Dopo aver studiato al Sarah Lawrence college di New York, nel 1989 ha conseguito un master in scultura alla Rhode Island school of design di Providence; vive e lavora a New York. Le sue opere più note risalgono agli anni Novanta del 20° sec., in cui ha realizzato una serie di studi sull’identità di genere, sulla percezione culturale della fisicità, la bellezza e la sessualità femminili usando il proprio corpo come parte costitutiva della performance. Tra le sue opere principali di questi anni: Gnaw (1992, Saatchi gallery, Londra), focalizzata sulle ‘malattie sociali’ della bulimia e dell’anoressia, in cui A. ha cesellato con i suoi stessi denti due cubi di 270 kg, uno di cioccolato e l’altro di lardo, ricavandone poi cuori di cioccolato e rossetti per labbra; Loving care (1993, Anthony d’Offay gallery, Londra) in cui ha usato, inginocchiata a terra, i capelli per dipingere la galleria, con un rovesciamento dello stereotipo femminile della cura e della pulizia; Slumber (1994, Kunsthaus, Zurigo) in cui, dormendo all’interno del museo, ha registrato la propria attività cerebrale in fase REM (Rapid eye movement) per tessere poi una ‘coperta dei sogni’ che riproducesse il tracciato encefalografico. Tra le opere più recenti, il video Touch (2002) e la performance unica To draw a line (2003, Luhring Augustine, New York), esperimenti funambolici e metafore sull’equilibrio, alcuni lavori sulla maternità (per es. il lavoro fotografico One another, 2008, e l’istallazione Inhabit, 2009), e ancora l’istallazione Tear (2008).