Uomo politico brasiliano (Campo Grande, Mato Grosso, 1917 - São Paulo 1992). Avvocato, entrò in politica nel 1947; deputato per la lista democratica cristiana all'Assemblea legislativa dello Stato di São Paulo (1950), poi sindaco della città (1952), si affermò come amministratore abile e integerrimo. Nel 1954 fu eletto governatore dello Stato di São Paulo, pur conservando un considerevole margine d'indipendenza nei confronti dei partiti che lo appoggiavano (Partido Trabalhista Nacional e Partido Socialista Brasileiro). Alle elezioni presidenziali (1960) trionfò sul candidato governativo, il maresciallo T. Lott. Da presidente affrontò i gravi problemi ereditati dall'amministrazione Kubitschek con un audace programma di austerità e di risanamento economico. Tuttavia, le dichiarazioni di simpatia verso il regime di Fidel Castro a Cuba, l'intenzione di riallacciare i rapporti diplomatici con l'URSS e di riconoscere il governo della Cina popolare suscitarono la diffidenza dei suoi stessi sostenitori. Di fronte a una crescente opposizione Q. preferì abbandonare il potere (agosto 1961).