QUADROS, Janio
Uomo politico brasiliano, nato a Campo Grande (Mato Grosso) il 25 gennaio 1917. Avvocato, entrò nella vita politica nel 1947; deputato per la lista democratica cristiana all'Assemblea legislativa dello Stato di São Paulo nel 1950, sindaco della città nel 1952, si affermò come amministratore abile e integerrimo. Nel 1954 fu eletto governatore dello Stato di São Paulo, sconfiggendo il potente Adhemar de Barros, ed ebbe modo di riconfermare le sue eccezionali doti politiche e di conservare un considerevole margine d'indipendenza nei confronti dei partiti che lo appoggiavano (Partido Trabalhista Nacional e Partido Socialista Brasileiro). Nel 1959 accettò la candidatura per la presidenza della Repubblica dall'União Democratica Nacional, principale partito d'opposizione, e sconfisse clamorosamente il candidato governativo maresciallo Teixeira Lott nelle elezioni del 1960. Assunse ufficialmente il suo incarico il 31 gennaio 1961 e si accinse ad affrontare i gravi problemi ereditati dall'amministrazione Kubitschek con un audace programma di austerità, di risanamento delle finanze dello stato e di chiarificazione sia nel campo della politica interna, sul piano internazionale. In questo campo, però, la sua eccessiva spregiudicatezza - in particolare, le dichiarazioni di simpatia verso il regime di Fidel Castro a Cuba, l'intenzione di riallacciare i rapporti diplomatici con l'URSS e di riconoscere il governo della Cina popolare - ha suscitato la diffidenza dei suoi stessi sostenitori. Di fronte ad una crescente opposizione Q. ha preferito dimettersi ed ha abbandonato il potere il 25 agosto 1961. La successione spettava di diritto al vice presidente João Goulart, ma ancora la pressione di alcune classi e soprattutto dei militari permise che egli prendesse possesso della carica (7 settembre) soltanto dopo che il Congresso aveva approvato un emendamento costituzionale che sostituì il regime presidenziale vigente in Brasile con un regime parlamentare.