Scrittore e poeta lettone (Druviena, Livonia orient., 1871 - Tartu 1911). Di famiglia contadina, finì gli studî inferiori a Cēsis e li proseguì al conservatorio di Dresda; rientrato in patria, studiò chimica a Riga. Nel 1901 fu per la prima volta ricoverato in una clinica psichiatrica e da allora nella sua breve vita si alternarono ricoveri e febbrile lavoro letterario. Dal 1895 al 1905 P. scrisse numerosi racconti, un romanzo e circa quattrocento poesie; fra i suoi lavori si ricordano Pērļu zvejnieks ("Il pescatore di perle", 1895), Sirdsšķīsti ļaudis ("Gente pura di cuore", 1896), Kauja pie Knipskas ("Battaglia presso Knipska", 1897), nei quali emergono il tragico senso della vita e la profondità filosofica, talora sconfinante nel misticismo.