Scrittore lettone (n. Nerea 1896 - m. 1962); partigiano nella lotta per la libertà nazionale, dal 1921, stabilitosi a Riga, si dedicò alla letteratura. Dal 1944 in esilio, in Germania prima, poi negli USA Si segnalò con la raccolta di racconti Pasaules dārdos ("Nel fracasso del mondo", 1920), ispirati all'esperienza della guerra. Pubblicò numerosi romanzi (Tīruma ļaudis "Gente dei campi", 1927, suo capolavoro; Trĭs laimes "Tre fortune", 1929; Tērauda dvēsele "Anima di acciaio", 1938), libri di poesie (Dzives vainagi "Le corone della vita", 1942; Staru būdā "Nelle capanne di raggi", 1947), drammi, saggi, oltre a raccolte di favole lettoni.