HORVÁTH, János
Critico ungherese, nato a Margitta il 24 giugno 1878. Fu dapprima professore di liceo a Budapest, poi docente alla Scuola normale "Eötvös", quindi (1923-57) professore di letteratura ungherese nell'università di Budapest. Fu direttore della rivista Napkelet (Oriente) e fondatore (nel 1911) della Società per la storia della letteratura ungherese. È membro dell'Accademia ungherese delle scienze.
Formatosi nell'ambito della scuola positivista, fu l'iniziatore di nuove correnti critiche i cui interessi si accentrano sulla storia dello spirito (A magyar irodalmi népiesség Faluditól Petőfiig, "Lo spirito popolare nella letteratura ungherese da Faludi a Petőfi", 1927). Per primo intese e chiarì il significato della moderna poesia magiara iniziata da Endre Ady (Ady s a legújabb magyar lyra, "Ady e la più recente lirica ungherese", 1910). Finora è il più acuto commentatore di Petőfi (Petőfi Sándor, 1922).
Tra le altre sue opere si ricordano anche: A magyar műveltség kezdetei ("I primordî della cultura letteraria ungherese", 1931); Az irodalmi műveltség megoszlása - Magyar Humanizmus ("Scissione della cultura letteraria - Umanesimo ungherese", 1935), A Reformáció jegyében ("All'insegna della Riforma", 1957).