RIMAY, János
Poeta e statista ungherese, nato nel 1573 ad AlsÓsztregova (Dolnia Strehová, Slovacchia) da una famiglia nobile. Divenne consigliere intimo del principe transilvano Stefano Bocskay, poi rese ripetutamente servigi diplomatici all'imperatore e re Mattia d'Asburgo nonché a Gabriele Bethlen, principe di Transilvania. Morì nel dicembre 1031 a Divény (Divín). Il R. fu seguace ed amico di Valentino Balassa (v.), ma nella sua poesia si riscontra pure l'influsso dei poeti latini del Rinascimento oltre a quello di Orazio e di Ovidio. Il tono sincero ed elevato delle sue poesie religiose, ispirate a profonda fede ed a serio concetto morale, non può sostituire la mancanza della fantasia. Non raggiunse il suo modello, neppure nelle poesie patriottiche ed amorose, in cui manca la forza dei grandi sentimenti.
Bibl.: A. Ipolyi, R. J. államiratai és levelezése (Scritti politici e carteggio di J. R.), Budapest 1887; B. Radvánzsky, R. J. munkái (Opere di J. R.), ivi 1904; Z. Ferenczy, R. J., ivi 1911.