Pseudonimo del pedagogista polacco Henryk Goldschmit (Varsavia 1878 - Treblinka 1942). Svolse un'intensa e illuminata attività di educatore, accompagnata da una vasta produzione di opere teoriche e di narrativa per l'infanzia. Scomparve nel campo di sterminio di Treblinka, con i suoi ragazzi che non aveva voluto abbandonare. Il suo saggio Pravo dziecka do szacunku ("Il diritto del bambino al rispetto", 1929) è considerato il manifesto dei diritti del fanciullo.